
«Se e quando Fiavet vorrà aderire a Fto, sposando e condividendo il progetto senza volerlo stravolgere, sarà la benvenuta e ne guadagnerà. Altrimenti pazienza: non abbiamo le armi e la voglia di costringere qualcuno».
Le titubanze di Fiavet, restia a dare ulteriore peso (e senso) alla nuova sigla nata dall’aggregazione di Federviaggio e Ainet, non sembrano scalfire le convinzioni di Francesco Sottosanti, direttore della Federazione Turismo Organizzato. «Entro fine di febbraio e se possibile già prima della Bit nomineremo consiglio direttivo, presidenza e direzione». Poi ci si metterà al lavoro: «Lavoreremo per avere delle strutture regionali: se Fiavet si unirà a noi, erediteremo le sue; altrimenti ce le costruiremo da soli». Infine la puntualizzazione: «Quante agenzie conta Fiavet come soci? Circa 700. Quante agenzie conta Fto sommando quelle associate ai 9 network che vi aderiscono? Circa 3000. Con questi numeri è difficile parlare di progetto zoppo».
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