
Un appello ai t.o.: “Cercate mete alternative da proporre al cliente finale”. Sul fondo di garanzia dedicato ai soci resta l’obiettivo di raggiungere i 4mila iscritti.
“La gente ha imparato a metabolizzare gli eventi terroristici. La meta luogo di attentati è out per un certo periodo, poi riprende a funzionare. Anche per la Turchia prevedo che, a meno che non avvengano sconvolgimenti politici e tensioni internazionali più gravi, il traffico possa lentamente riprendere”. E’ il commento di Francesco Sottosanti, direttore Fto, sull’impatto delle tragedie dei giorni scorsi sul trend delle prenotazioni. “L’estate sta funzionando bene e si nota che inizia a mancare prodotto su mete richiestissime come Italia, Spagna e Grecia. E’ importante che il tour operating si attivi per ricercare mete alternative da proporre sul mercato. Si assiste a richieste particolari da parte del cliente finale, anche in scia ad alcuni eventi”. E il manager cita Baku, così come Bangalore o Reykjavik per fare qualche esempio.
Gli effetti del Fondo sull’operatività in adv
Ma il tema Fondo di garanzia sta impattando sull’operatività delle agenzie? “Si assiste a due generi di comportamenti – replica Sottosanti -. Da un lato professionisti che prendono atto che è cambiata la gestione ed è un tema di cui occuparsi, per cui si sono dotati di un fondo. Dall’altro chi tergiversa e aspetta di capire meglio. In mezzo tante polemiche….”. Quali i primi risultati di “Fondo Vacanze Felici”? “Siamo partiti il 2 luglio scorso e ora contiamo un migliaio di iscritti. Il nostro obiettivo – commenta il manager – è arrivare a 4mila entro l’autunno (numero che ricomprende le ragioni sociali dei soci Fto e delle adv). Abbiamo spiegato che il nostro è un costo certo, annuale, non esorbitante e che non varia in base alle vendite”. La settimana scorsa il presidente di Confturismo, Luca Patanè, ha incontrato il sottosegretario al Mibact Dorina Bianchi e il dirigente Francesco Palumbo per sollecitare l’iniziativa di una campagna di pubblicità progresso rivolta al pubblico che spinga il consumatore finale ad affidarsi, per la prenotazione delle vacanze, agli operatori dotati di un fondo e che hanno ottemperato agli obblighi di legge. Sottosanti ne approfitta per replicare alle polemiche di chi chiede un decreto attuativo: “Non serve un decreto attuativo – spiega – perché non si tratta di una nuova legge, esiste già dal 2011 ed è soltanto stato abolito un articolo, il 51. Inoltre non sono previste sanzioni per chi non ottempera all’obbligo semplicemente perché, per legge, non potrebbe proprio operare. Questo è previsto dal codice societario…”. l.d.
Fonte: http://www.guidaviaggi.it/
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