
“No a nuove tasse che vanno ad aggravare il mondo degli operatori turistici” questa l’affermazione dura di Francesco Sottosanti, Direttore di Federviaggio, dopo l’approvazione della Legge di stabilità 2016 che prevede il rincaro di 2,5 euro per ogni biglietto aereo emesso in uscita dall’Italia.
“Il settore Turismo in Italia, già gravato di molti balzelli, invece di essere incentivato viene utilizzato come fonte di finanziamento in ogni occasione, limitando così fortemente quei cenni di ripresa che sono stati rilevati e che facevano intravvedere l’uscita dal tunnel della crisi “ continua così Sottosanti sollevando nuovamente le già ampie problematiche legate al settore che non trovano soluzione nonostante le ripetute affermazioni e promesse che provengono dalle Istituzioni.
Questa nuova imposta, legata al finanziamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori del trasporto aereo e divenuta attuativa dopo due anni dal provvedimento ratificato, non sembrerebbe avere più ragione di esistere avendo il settore raggiunto una stabilità occupazionale grazie anche alle nuove politiche societarie dei vettori.
“Attendiamo di essere ascoltati, come accade per altri settori dell’economia italiana in casi analoghi, per discutere sulla validità del provvedimento” conclude secco Francesco Sottosanti.
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