
Secondo la ricerca del Politecnico di Milano, le strutture ricettive si stanno attrezzando per assecondare le esigenze dei viaggiatori
Non solo i preparativi. Il turista digitale è interessato anche ai servizi durante il viaggio. Stando alla ricerca condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, il turista è particolarmente attivo su Internet in tutte le macro-fasi del viaggio.
L’88% ricerca informazioni e l’82% prenota o acquista qualcosa (alloggio, mezzo di trasporto o attività da fare a destinazione). Durante il viaggio il 44% acquista su Internet qualche attività e l’86% utilizza applicazioni in destinazione a supporto dell’esperienza. Nel post-viaggio il 61% si dedica ad attività digitali.
L’utilizzo degli strumenti digitali è forte anche nelle strutture ricettive, sia nella gestione delle relazioni esterne che nei processi interni. La quasi totalità degli oltre 2mila rispondenti ha un sito web e aumenta il numero di coloro che possiedono un profilo social. Posto quindi che gli hotel hanno ormai abbracciato la digitalizzazione, ora occorre lavorare sulla capacità di utilizzare questi nuovi strumenti.
“Il mercato è in fermento – afferma Filippo Renga, responsabile dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano – esplora aree di potenziale sviluppo e cerca di capire come gestire quelle più consolidate. Mentre alcuni player come i tour operator e le agenzie di viaggio stanno ancora cercando la strada per affrontare le sfide imposte dal digitale nel pre-viaggio, altri come le Ota sono più concentrati sulle praterie largamente inesplorate della fase della vacanza stessa e del post-viaggio“.
Fonte: http://www.guidaviaggi.it
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