
L’elezione del nuovo presidente el-Sissi pare aver rassenerato il clima politico; in testa all’agenda il rilancio turistico del Paese, puntando sull’entusiasmo dei cittadini; di stagnazione gli ultimi tre anni, complice la crisi del post-Mubarak
Sono sempre più numerosi gli operatori turistici egiziani a credere nella ripresa della destinazione Egitto: il paese pare essersi lasciato alle spalle le turbolenze politiche degli ultimi tempi e cerca di migliorare le proprie performance turistiche. “Per la prima volta le persone hanno fiducia nel loro leader (il neoeletto presidente el-Sissi, ndr), il quale sta dando speranza alla gente”, afferma la professoressa Mona Makram-Ebeid, docente di scienze politiche e sociologia all’Università americana di El Cairo. Il nuovo presidente ha chiesto agli egiziani di contribuire all’espansione del Canale di Suez, affermando che sono proprio i cittadini i principali portatori d’interesse dell’andamento economico del Paese. Le sfide da affrontare sono ancora molte, ma l’Egitto sembra lanciare il chiaro messaggio di una ripresa che deve partire proprio dal settore turistico. Si è infatti ricominciato a vendere il prodotto Egitto nel mondo, anche se permangono le preoccupazioni degli operatori locali circa la difficoltà di riprendere un percorso interrottosi negli ultimi tre anni. Il 2010 resta l’anno record per il Paese, con 14 milioni di turisti internazionali.
Fonte: http://www.guidaviaggi.it/