
“Al design italiano – ha aggiunto il sottosegretario – guardano i mercati del mondo intero. E’ opportuno convogliare, dunque, nelle nostre città e nei nostri borghi le crescenti correnti del traffico turistico mondiale, per rispondere, con i nostri prodotti, alla domanda di bellezza e di qualità che è costantemente in aumento. I più grandi brand, oggi riconosciuti a livello mondiale, così come i designer italiani, affondano le loro radici in una storia artigiana. Il nostro progetto – ha concluso – è valorizzare le grandi e le piccole eccellenze italiane. È in questa ottica che si inserisce anche una nuova idea di turismo che ha al centro il made in Italy come attrattore di flussi di viaggiatori che amano e ricercano il nostro design. Un esempio sono i musei italiani che raccontano i nostri grandi marchi che, da realtà artigiane, sono diventati leader mondiali nel settore del disegno industriale”.
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