
Alla fine del 2015 il prodotto interno lordo dell’Italia crescerà dello 0,7% rispetto al 2014. È quanto prevede The European House Ambrosetti in base al modello statistico-econometrico (Uvet Travel Index) elaborato nel 2012 per Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro. Il dato è stato reso noto in apertura della dodicesima edizione del BizTravel Forum, appuntamento annuale dedicato al turismo d’affari organizzato da Uvet American Express. L’indice prevede una stagnazione fino al secondo trimestre del prossimo anno, i primi segnali di ripresa nel terzo trimestre e una crescita contenuta nel quarto.
Il modello di calcolo è stato creato confrontando una serie storica di dati dei viaggi d’affari e del Pil dal 2006 ad oggi, un database di 3,5 milioni di informazioni che secondo Uvet rappresentano il 20% del mercato. Da qui si è verificato che l’andamento dei viaggi d’affari rispecchia al 94% l’andamento del Pil del Paese.
Durante il forum è stata puntata l’attenzione su Expo 2015 su cui il gruppo Uvet sta puntando molto. Un’aspettativa fondata, tra l’altro, sul fatto che l’Italia rimane una delle prime cinque destinazioni al mondo generando introiti diretti per 43,9 miliardi di dollari (World Tourism Barometer 2014). “se consideriamo che dei 21 milioni di visitatori attesi a Expo 7-8 milioni saranno stranieri, il nostro sforzo deve essere quello di farli diventare visitatori abituali che in termini economici vuol dire 8 miliardi di euro in più l’anno per il nostro paese ipotizzando una permanenza media di quattro giorni”, ha osservato Luca Patané, presidente del gruppo Uvet.