
Dall’indagine condotta sui principali mercati dell’incoming italiano emerge un trend in crescita per le vendite del prodotto Italia. Rosee anche le prospettive per il 2015
L’indagine condotta dall’Enit sui tour operator operanti sui principali mercati dell’incoming italiano sottolinea una generale tenuta dell’Italia sui mercati internazionali, con un andamento positivo per il periodo delle feste di fine anno, in particolare per città d’arte e località montane, e buone prospettive per il 2015.
Americhe, attenzione al food and wine
Rispetto al 2013, si legge sull’Ansa, negli Usa e in Canada si registra una crescita di vendite tra il 7 e il 10%, in favore delle città d’arte, grandi e piccole. Grande attenzione degli operatori, poi, anche verso il prodotto food&wine. Le mete più ricercate sono Toscana, Piemonte, Puglia, i laghi del Nord e la Costiera Amalfitana. Tra le città preferite si segnalano Milano e Siena. Per quanto riguarda il Brasile, le festività natalizie tradizionalmente trascorse in famiglia, ma 9 tour operator su 10 dichiarano prenotazioni stabili.
Cina, Giappone e India
La Cina non ha vere e proprie vacanze di Natale, ma il 75% dei maggiori operatori ha riscontrato un aumento delle vendite per l’Italia (in media del 5%). Oltre ai circuiti culturali classici, tra i motivi principali dei viaggi ci sono lo sci e gli sport montani e non manca una certa curiosità per le nostre tradizioni natalizie.
Nonostante la recessione la maggior parte dei maggiori tour operator giapponesi prevede incrementi nelle vendite, anche se modesti. Il turismo culturale è il prodotto maggiormente richiesto dai giapponesi, sempre più interessati anche al prodotto Natura e Parchi.
Stabile, poi, il trend di flussi turistici dall’India, anche se per il 10% degli operatori c’è stato un aumento delle vendite. In generale le prenotazioni vanno un po’ a rilento, una buona parte registra per lo più richieste per gruppi di famiglie e viaggi di nozze e il 2% osserva segnali incoraggianti per il Mice.
Qualche dato europeo
Tornando più vicino a noi, in Germania si registra un clima ottimistico sul Natale, in Austria le prenotazioni sembrano privilegiare il Capodanno, il trend è stabile in Svizzera. Nei Paesi Bassi le vendite sono in aumento, e dato il periodo sono maggiormente rivolte alle vacanze in montagna rispetto a quelle culturali. Tour operator inglesi, francesi e spagnoli registrano un trend di vendite positivo. I t.o. svedesi mettono a segno un +3%, quelli danesi un +5%, quelli norvegesi un +12% di vendite, che per gli operatori finlandesi sono il lieve crescita.
Infine la Russia: nel 2014 si è registrato a Mosca un aumento complessivo, pur se contenuto, del numero dei visti di turismo (+3,38%). Anche se comincia a pesare la svalutazione del rublo per Natale non mancheranno i turisti russi, che potrebbero optare per soluzioni meno costose o vacanze più corte.
Fonte: http://www.guidaviaggi.it/