GATTINONI AL FORUM INTERNAZIONALE DEL TURISMO: COMPAGNIE LOW COST, UN PROBLEMA DA RISOLVERE

Pubblichiamo l’intervento del Presidente Franco Gattinoni al primo Forum internazionale sul Turismo organizzato dal Ministero, che si è tenuto il 24 e 25 novembre a Baveno, sul Lago Maggiore. Presenti, tra gli altri, oltre al Ministro Daniela Santanchè, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta per un saluto istituzionale, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e degli Esteri Antonio Tajani.

C’è una situazione pesante nei cieli, ogni estate, ogni volta che la stagione ha dei picchi. Come diceva questa mattina il presidente del Senato, nel viaggio il trasporto ha una posizione fondamentale. Noi in Italia abbiamo un problema, dobbiamo dircelo, non avendo più una compagnia di bandiera, e avendo perso anche tanti altri vettori che sono usciti dal mercato per fallimento. Nel nostro mercato sono entrate molte compagnie low cost, noi non abbiamo niente contro di loro, ci mancherebbe. Però oggi gestiscono il 62% del mercato del trasporto italiano e non lavorano sulla base di una programmazione, lavorano solo quando gli fa comodo, e solamente per riempire i voli, certamente non lavorano per fare sinergia. Di recente siamo stati in audizione dal Ministro delle Imprese Adolfo Urso per rappresentare il quadro della situazione, che ha ascoltato anche Ryanair, ma anche altre compagnie ne stanno seguendo l’esempio, come Wizzair: hanno dichiarato che non vogliono lavorare con le agenzie di viaggio, e a mio avviso si tratta di una circostanza di una gravità enorme. Ma perché non vogliono lavorare con noi? Noi le paghiamo come qualunque altro cliente, ma loro non ci danno nessuna connessione. Questo vuol dire che il turismo organizzato, che vale più o meno 13 miliardi, addirittura 15 miliardi aggiungendo il comparto dei congressi e degli eventi, è inficiato da questo atteggiamento. Ci sono turisti che arrivano in Italia con un volo intercontinentale, poi si devono muovere, magari con un volo locale, ma noi non siamo in grado di portare i passeggeri a questo volo, ci è inibita qualunque forma di intermediazione. Le low cost hanno via via inserito ogni tipo di ostacolo, anche il riconoscimento facciale, per fare in modo che ogni passeggero arrivi a prenotare direttamente il proprio volo. È chiaro che si tratta di un grave danno per il mercato del turismo italiano. Lo chiedo ufficialmente al Ministro Urso, bisogna risolvere il problema: è chiaro che queste compagnie devono fare i propri interessi, devono guadagnare, ed è ovviamente corretto che lo facciano, ma non possono bloccare l’economia del turismo italiano.

Voglio fare un esempio: noi abbiamo la percezione che le compagnie low cost portino valore, portino a far crescere i numeri del turismo. Ma noi stiamo parlando di turismo di qualità, che arriva da Nord America, dal Sud America, dall’India, dalla Cina con le compagnie intercontinentali. Spesso queste compagnie arrivano in grandi hub di ingresso come Roma o Madrid, ma se devono poi raggiungere in aereo un’altra località entra in gioco il ruolo delle compagnie low cost, e noi come agenzie di viaggio siamo escluse: magari abbiamo venduto un pacchetto di 7 o 10 giorni ma non possiamo prenotare un volo che costa pochi euro. C’è evidentemente un problema grandissimo, perché queste compagnie vogliono fare tutto da sole, vogliono tenersi passeggeri tutti per sé. Si tratta di un atteggiamento che è l’antitesi del fare squadra. Purtroppo abbiamo lasciato troppo spazio a queste compagnie, che tra l’altro prendono circa 500 milioni di euro all’anno di contributi statali. Bene, imponiamo qualche regola, vi diamo questi soldi, ma fate lavorare il comparto del turismo perché non possiamo rovinare quanto costruito fin qui dal turismo organizzato.

Al Presidente Gattinoni ha replicato il ministro Santanchè: “Ringrazio tutti i presidenti che sono presenti oggi, ho voluto assolutamente la vostra presenza perché le agenzie di viaggio, i tour operator fanno parte del turismo in maniera imprescindibile. I tempi sono cambiati, il mondo sta cambiando, le esigenze del turista stanno cambiando. Però credo che voi abbiate un’occasione straordinaria perché quando si parla di qualità, di servizi, quando si parla di alzare il target, voi siete centrali. Perché? Perché pur essendo piccole e medie aziende, micro imprese in alcuni casi, potete confezionare per il turista un abito su misura. Quando nel mio discorso di apertura ho detto che si sta eliminando l’intermediazione, pensavo alle compagnie aeree low cost, su questo problema tutto il governo del Presidente Meloni è impegnato, il ministro Salvini e io stessa, perché nessuno vuole limitare il guadagno delle compagnie low cost, è giusto che guadagnino, ma non è giusto escludervi. Su questo, come sapete già, sono assolutamente impegnata. Perché la penso esattamente come voi, quindi dobbiamo lavorare. Io credo che tutto il governo abbia fatto capire l’attenzione che ha nei vostri confronti e anch’io con tutto il ministero siamo a disposizione“. Il ministro ha concluso ricordando che sono in corso i pagamenti dei contributi Covid.

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